pnrr, acustica e edilizia scolastica

In questi ultimi mesi, la messa in atto del PNRR – Piano Nazionale Ripresa e Resilienza, ha offerto la possibilità a numerosi edifici pubblici, scuole, infrastrutture, realtà del settore agricolo, e molto altro, di effettuare un totale intervento di ammodernamento. Alla base di questo cambiamento una sempre più crescente attenzione a tematiche oggi indispensabili, come sostenibilità e connettività.

Tra gli ambienti più sensibili a questo rinnovamento troviamo i comprensori scolastici, ovvero aule, mense, auditorium e palestre. Qui il PNRR è stato infatti attivato per la messa a norma o il rifacimento di costruzioni già presenti, o per la messa in opera di nuovi locali, con la massima attenzione verso la bioarchitettura e l’interconnettività. Anche il binomio “acustica ed edilizia scolastica” entra di diritto a far parte di questo cambiamento, con una crescente attenzione alla progettazione acustica, al trattamento acustico e all’isolamento acustico di tutti gli ambienti.

Cos’e’ il PNRR?

In seguito alla pandemia, l’Unione Europea ha stanziato dei fondi per permette alle singole nazioni di riprendersi dalle perdite economiche, finanziando nuovi progetti pubblici interni. In Italia questo progetto prende il nome di PNRR.

Il PNRR prevede quindi lo stanziamento di fonti europei, relativamente a sei specifiche aree di intervento:

  1. Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo. Questo punto sottolinea la necessità di effettuare una transizione digitale, investendo in cultura e turismo;
  2. Rivoluzione verde e transizione ecologica, puntando su temi come risparmio energetico, sostenibilità e abbattimento dell’inquinamento;
  3. Infrastrutture per una mobilità sostenibile, dedicata allo sviluppo di una rete interconnessa e basata su approccio moderno e digitale;
  4. Istruzione e ricerca, a sostegno di questo ramo all’interno del sistema produttivo italiano;
  5. Inclusione e coesione, evitando che la crisi possa aumentare le disparità e le disuguaglianze.
  6. Salute, per incrementare la prevenzione e la cura del sistema sanitario nazionale.

Il PNRR è così messo a disposizione di Stato e cittadini per la promozione e la valorizzazione del territorio, aprendo a nuovi importanti temi e scenari, come quello dell’acustica.

acustica e edilizia scolastica

Acustica ed edilizia scolastica

La messa in atto del PNRR ha permesso di riformulare il classico paradigma legato al sistema produttivo italiano, ponendo l’attenzione su ambiti essenziali ma fino a pochi mesi fa considerati come marginali, come l’acustica.

In questa nuova ottica, infatti, l’acustica ricopre un ruolo privilegiato, andando a toccare più aree incluse nel PNRR, come rivoluzione verde e salute. Inoltre, oggi l’attenzione a questa tematica è sempre più intrecciata a quella dell’edilizia scolastica, portando di diritto l’acustica anche all’interno dell’area dell’istruzione e della ricerca.

Ma perché l’acustica è così importante? E perché assume rilevanza all’interno del contesto dell’edilizia scolastica?

Per affrontare questo tema è importante fare un passo indietro, partendo dal significato di comfort acustico. Per comfort acustico intendiamo quello stato di benessere psicofisico che l’individuo vive all’interno di un ambiente, in relazione alla percezione delle fonti sonore interne o esterne all’ambiente stesso.

Ad esempio, all’interno di un’aula scolastica il comfort acustico è influenzato da:

  • Il rumore interno alla stanza, ovvero relativo al vociare dell’insegnante e degli alunni;
  • il rumore esterno all’ambiente, proveniente dalle aule limitrofe, dai corridoi e dagli impianti (e quindi interno all’edificio);
  • il rumore esterno all’edificio, proveniente dal traffico e da eventuali strutture esterne.

In questi anni il comfort acustico all’interno degli ambienti scolastici è stato regolato dal decreto CAM (Criteri Ambientali Minimi) del 2017, che sancisce i criteri acustici per gli edifici pubblici e, di conseguenza, anche per le scuole. Questa norma è particolarmente importante perché, per la prima volta, introduce il concetto d’intellegibilità del parlato (STI – Speech Transmission Index) ponendo lo studente al centro della norma, dando rilievo all’importanza della sua capacità di apprendimento garantita dal singolo ambiente.

Dal 2017 ad oggi l’attenzione verso il binomio “acustica ed edilizia scolastica” ha avuto sempre più rilevanza, portando una grande attenzione al tema del benessere e dell’inquinamento acustico per tutti gli edifici che fanno parte di un complesso scolastico, come auditorium, mense e palestre.

Non stupisce quindi che oggi, con la messa in atto del PNRR, l’acustica ricopra un ruolo di particolare interesse, abbracciando nuove e importanti sfide, come quella della bioarchitettura.

Acustica di una mensa scolastica

Trattamento acustico e mense scolastiche

Al di fuori delle aule, un altro ambiente oggi particolarmente interessante per l’acustica è quello delle mense scolastiche. Questi spazi, spesso formati da grandi open space, prevedono la coesistenza di centinaia di bambini e ragazzi, oltre al personale scolastico intento a svolgere le attività lavorative. Nonostante questi luoghi siano spesso “esterni alla scuola” così come comunemente intesa, e quindi spazi adibiti all’apprendimento e formato da singole aule e auditorium, in realtà anche le mense devono rispettare i criteri del decreto CAM. In particolare, si fa riferimento alle norme UNI 11367:2010 (“Classificazione acustica delle unità immobiliari”) e UNI 11532-2:2020 (Caratteristiche acustiche interne di ambienti confinati – Metodi di progettazione e tecniche di valutazione – Parte 2: Settore scolastico).

Anche qui diventa quindi essenziale svolgere attività di progettazione acustica valutando:

  • la progettazione acustica architettonica, e quindi le geometrie e i materiali previsti per la costruzione (acustica interna dell’ambiente);
  • la capienza, ovvero il numero di persone medio previste quotidianamente all’interno dello stabile;
  • l’impatto delle fonti di rumore interne, come impianti di condizionamento, elettrici, di ricambio d’aria o cucine;
  • l’impatto delle fonti di rumore esterne, provenienti quindi dal contesto esterno alla struttura.

Andando a osservare tutti questi parametri, sia all’interno delle mense che in altri luoghi facente parte dell’edilizia scolastica, è possibile garantire a bambini e ragazzi un ambiente scolastico sicuro e sostenibile, orientato verso standard di comfort internazionali e stimolando e supportando l’apprendimento.

Osservando e seguendo le nuove linee guida in termini di inquinamento e sostenibilità, raccolte dal PNRR o stabilite dalla certificazione LEED, possiamo oggi guardare a un futuro più green e positivo per l’edilizia, sfruttando la potenza di un nuovo alleato: il comfort acustico.