Certificazione LEED, tra sostenibilita’ ed acustica

Negli ultimi anni è notevolmente cresciuta l’attenzione verso un mondo più green, sostenibile ed ecofriendly. Questo punto di vista quasi inedito ha attraversato trasversalmente ogni settore, dando una grande attenzione a tematiche come l’energia rinnovabile, il Km0, l’impatto ambientale del settore food, e molti altri. Questo nuovo paradigma ha investito anche il settore dell’edilizia, dove è sorta l’esigenza di definire un vero e proprio protocollo, la Certificazione LEED

Ampiamente diffusa all’estero, la certificazione LEED ha fatto il suo ingresso in Italia nel 2010, diventando sempre più un importante modello di riferimento per la bioedilizia. Andiamo a vedere quali sono i punti principali del protocollo e come applicarli anche in acustica.

Cos’e’ la certificazione LEED

La certificazione LEED (Leadership in Energy and Environmental Design) è stata sviluppata dalla US Green Building Council e si articola in differenti livelli di sostenibilità: base, argento, oro e platino.

Questa certificazione è applicabile dalla progettazione alla costruzione di ogni tipo di edificio, andando a studiarne alcuni requisiti chiave come la riduzione di emissioni di CO2, il risparmio energetico, il risparmio idrico, l’impatto acustico, etc.

Questo protocollo LEED funziona secondo un’assegnazione di punti che, secondo il modello 4.0 americano, individua 8 categorie principali soggette a valutazione. La somma dei punti raccolti va ad assegnare o meno la certificazione e a specificarne il livello raggiunto. Le 8 categorie che costituiscono la certificazione LEED sono:

  • Trasporto e Ubicazione (LT), che costituisce il 14,5% del punteggio;
  • Energia e Atmosfera (EA), dove l’aspetto energetico costituisce il 30% del valore totale;
  • Sostenibilità del sito (SS), 9% del punteggio;
  • Materiali e Risorse (MR), 11,8% del punteggio;
  • Efficienza risorse idriche (WE), dove il consumo dell’acqua costituisce il 10% del punteggio;
  • Qualità degli ambienti interni (IEQ), che costituisce il 14,5% del punteggio;
  • Priorità Regionale (PR), che vale il 3,6%;
  • Innovazione (I), 5,4% del punteggio.

Oggi, la certificazione LEED è considerata come il nuovo standard mondiale per le costruzioni eco-compatibili. Un impatto che, osservando la sempre più crescente attenzione alla bioarchitettura, è certamente destinato ad aumentare.

Protocollo LEED e acustica

Ogni giorno, a casa, per strada o all’interno del nostro ambiente lavorativo siamo immersi in suoni e rumori che ci condizionano, anche se non sempre ce ne rendiamo conto.

Se osservando gli 8 punti della certificazione LEED sembra che il focus sia una sostenibilità energetica o di design, in realtà anche l’aspetto acustico è altrettanto importante e costituisce un punto di massimo interesse per la bioedilizia.

I due aspetti chiave che legano protocollo LEED e acustica sono:

  • Trattamento acustico, la dispersione di un rumore all’interno di un singolo ambiente, come ad esempio un auditorium, un open space o un’aula scolastica;
  • Isolamento acustico, il passaggio di suoni o rumori tra due ambienti limitrofi (acustica architettonica) o tra un edificio e il contesto urbano che lo circonda (acustica ambientale). 

Anche in questo caso, l’intervento parte dalla progettazione per concludersi alla costruzione effettiva dell’edificio. In particolare, è necessario svolgere calcoli acustici attraverso appositi tools per verificare i tempi di riverbero, l’isolamento acustico tra ambienti adiacenti e il coefficiente medio di assorbimento di ogni stanza. Per far sì che l’acustica sia in linea con i parametri richiesti, è importante che gli ingegneri in acustica partecipino a ogni fase del progetto, dalla scelta dei materiali utilizzati per la costruzione, al design degli ambienti.

Per gli ambienti scolastici è stato invece definito un protocollo ad hoc, denominato LEED B+C & School, e che si sviluppa secondo tre criteri principali:

  • Riduzione dei rumori di fondo destinati agli impianti meccanici, dove l’impatto generato da impianti di riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell’aria non deve superare i 40 dBA;
  • Implementazione di una progettazione acustica che riduca al minimo l’intrusione di rumore da fonti esterne, con controllo del rumore percepibile da aula ad aula;
  • Rispetto dei requisiti del tempo di riverbero, utilizzando materiali con NRC di 0,70 o superiore.
Certificazione Leed

Gli Headquarters di Angelini

Tra le realtà italiane che hanno dimostrato un’importante sensibilità verso le tematiche della bioedilizia e della sostenibilità troviamo Angelini Farmaceutica. L’azienda ha infatti richiesto che i suoi nuovi headquarters romani rispettassero i protocolli di certificazione LEED. 

A coordinare la progettazione acustica dell’intero complesso di edifici è stato Comfort Sound, occupandosi di:

  • Trattamento acustico di tutti gli ambienti, come uffici, sale riunioni, oper space, sale polifunzionali e aule didattiche;
  • Isolamento acustico tra gli ambienti interni agli edifici;
  • Verificando in via previsionale i requisiti acustici passivi (DPCM 5/12/97) per Uffici e Scuole;
  • Ottenendo la qualità acustica interna per uffici e scuole secondo la certificazione LEED, e verificando quindi tempi di riverberazione, speech transmission index, HVAC background noise, noise criteria, room criteria, LAeq, sound isolation e il rumore proveniente dall’esterno.  

 

L’acustica diventa così parte integrante di un ambiente sostenibile, che tutela da un lato l’ambiente, limitando le emissioni di Co2 de gli sprechi energetici, e dall’altro i lavoratori, i veri protagonisti che ottengono l’opportunità di vivere il loro quotidiano in un ambiente ideato per il loro benessere, a partire proprio dal comfort acusticoLa differenza si sente.